Erasmus e Brexit: università europee in allarme

Erasmus e Brexit: università europee in allarme
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Di Antonietta Catanese
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Erasmus e Brexit: università e studenti sono in allarme e si preparano a una eventuale uscita del Regno Unito dall'Europa senza accordo. Gli scenari, le contromisure e le previsioni, dal punto di vista di rettori, studenti e politici

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Gli studenti e le università di tutta Europa sono in allarme per i negoziati sulla Brexit: nel caso di una uscita dura del Regno Unito, il programma di scambio per gli studenti Erasmus troverebbe le porte chiuse.

Gli atenei si preparano

All'université Libre de Bruxelles non c'è stato un calo significativo nel numero di candidati che intendano recarsi nelle università britanniche. C'è ancora un accordo per l'anno prossimo, ma bisogna prepararsi a tutto.

"Noi dobbiamo iniziare a guardare ad altre destinazioni nel caso di una Brexit rigida – spiega a Euronews Kristin Bartik, vicerettore della ULB - il Canada o l'Irlanda sono destinazioni potenziali. E per alcuni dei nostri studenti del Nord Europa i paesi scandinavi potrebbero essere una alternativa. Ma sarebbe davvero un peccato non avere il Regno Unito“.

La voce degli studenti

Una studentessa, da Londra, pensa che una Brexit senza accordo danneggerebbe entrambe le parti.

"Se questa uscita finisse senza un accordo adeguato – dice Emma J Latham - sarebbe una perdita enorme non solo per il Regno Unito, ma anche per l'Europa. Perché la gente sceglie l'Inghilterra per il suo sistema educativo, per imparare l'inglese, per fare esperienza, quindi penso che sarebbe una grande vergogna".

Lo scenario: nuovi accordi anche per Erasmus

Un politico tory ha dichiarato a Euronews che il Regno Unito vuole mantenere Erasmus +, ma è necessario un accordo finanziario.

"Io credo che il governo britannico voglia continuare l'Erasmus così com'è adesso – pronostica Daniel Dalton - ma ci sono interrogativi ovvi intorno ai budgets, a chi pagherà, a chi metterà una parte dei soldi. E c'è un'altra questione: sono molti di più gli studenti europei che vengono nel Regno Unito che il contrario, quindi i costi per il governo britannico sono spesso più alti che per i governi europei. Ma il principio fondamentale resta: il governo del Regno Unito terrà in piedi Erasmus".

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