Nuove sanzioni americane: niente armi alla Russia

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Di Cristiano Tassinari
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Entrano in vigore lunedì 27 agosto le nuove sanzioni americane contro la Russia. Non solo caso-Skripal, però: di mezzo ci sono le tensioni Mosca-Washington e l'allarme di nuovi hacker russi legati al Cremlino che potrebbero influenzare le elezioni di mid-term americane di novembre.

Niente armi americane alla Russia

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Nuove sanzioni americane per il Cremlino, sempre legate alla vicenda dell'avvelenamento dell'ex spia russia Sergei Skripal, ma non solo.

Entrano in vigore questo lunedi: secondo quanto stabilito dal Dipartimento di Stato americano sarà, innanzitutto, vietata l'esportazione dagli Stati Uniti in Russia di beni e tecnologie riguardanti la sicurezza, quindi soprattutto: niente armi.

Aziende e oligarchi "congelati"

Dopo questa seconda tranche di "divieti", sono ormai 700 le aziende russe sotto sanzione americana e numerosi i ricchi oligarchi russi a cui sono stati congelate le proprietà negli Stati Uniti.

Rimane esente da sanzioni la cooperazione spaziale e le aree che coprono la sicurezza dell'aviazione commerciale, aree considerate "essenziali per gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

Un nuovo "Russiagate" per le elezioni mid-term?

Oltre alla vicenda-Skripal - trovato privo di sensi su una panchina di un centro commerciale di Salisbury, insieme alla figlia Julia, in seguito ad avvelenamento da Novichock lo scorso 4 marzo - di mezzo c'è il rapporto sempre difficile tra Mosca e Washington: l'allarme di Microsoft su presunte nuove interferenze di hacker russi negli Stati Uniti fa temere un nuovo Russiagate per le elezioni di medio-termine di novembre.

Lehtikuva/Jussi Nukari via REUTERS
Vladimir Putin all'incontro con Trump, ad Helsinki. 16 luglio 2018.Lehtikuva/Jussi Nukari via REUTERS

A Salisbury

Intanto, a Salisbury, nel Regno Unito, [Charley Rowley - sopravvissuto all'avvelenamento da Novichock](<iframe width=) - è nuovamente ricoverato in ospdale, in fin di vita, causa meningite.

[**Dopo la morte - l'8 luglio - della compagna Dawn Sturgess**](<iframe width=) - venuta a contatto con il veleno tramite una confezione di profumo - rischia di essere la seconda vittima di questa assurda storia di spionaggio e vendette.

REUTERS/Dylan Martinez
Julia Skripal, figlia di Sergei. La foto è del 23 maggio 2018, due mesi e mezzo dopo l'avvelenamento di Salisbury.REUTERS/Dylan Martinez
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