Rapita dall'Isis, ritrova il suo aguzzino in Germania

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Di Eloisa Covelli
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E' questa la storia di Ashwaq. Il suo carceriere è rifugiato in Europa

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A 14 anni viene comprata nel nord dell'Iraq da Abu Humam, un jihadista che la tiene segregata per mesi abusando di lei. Dopo che riesce a scappare, si rifugia in Germania, ma 5 anni dopo lo rivede nel paesino dove anche lui vive da rifugiato. E' questa la storia di Ashwaq Haji Hamid, una delle tante ragazze yazide rapite dall'Isis e costretta in schiavitù. A febbraio l'incontro casuale, Ashwaq denuncia tutto alla polizia tedesca che apre l'indagine, intanto lei torna in Iraq, in un campo profughi, pur di allontanarsi da lui.

"Ho riconosciuto la sua faccia, in qualsiasi momento posso riconoscerlo. Per le botte che ci dava e perché lo vedevo 24 ore al giorno. In qualsiasi momento e in qualsiasi luogo sarei capace di riconoscerlo" dice Ashwaq.

La polizia tedesca ha potuto fare ben poco al momento. Ma la sua denuncia ha spinto altre ragazze a fare lo stesso. E in un caso un aguzzino è stato identificato ed è stato emesso un mandato di cattura internazionale. Ashwaq, anche se è in Iraq, ha molta paura perché il jihadista qui ha molti contatti.

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