Crollo a Genova: avviata la procedura per la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia

Crollo a Genova: avviata la procedura per la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia
Di Eloisa Covelli
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Prevale la linea dura del vicepremier Luigi Di Maio

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E' partita la lettera del governo per avviare la procedura per la revoca della concessione di Autostrade per l'Italia, dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova. Anche se Salvini si era mostrato piu cauto alla fine è prevalsa la linea dura dettata dal vicepremier Di Maio, che da subito ha scaricato la colpa sulla concessionaria.

La società si è impegnata a ricostruire il ponte in 5 mesi dalla piena disponibilità delle aree. Condizione non sufficiente per il governo per un pieno risarcimento dei danni.

Tutta colpa quindi di Autostrade per l'Italia?

"Ci possono essere delle colpe di Autostrade per l'Italia per la scarsa manutenzione - dice Ernrico Musso, professore di Economia dei trasporti all'Università di Genova - Ma d'altra parte c'è certamente una scarsa attività politica che non ha pianificato delle alternative a questa infrastruttura".

Il ponte Morandi è stato progettato secondo le regole ingegneristiche degli anni 60, ormai superate. Mentre il flusso delle auto è cresciuto costantemente.

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