Romania: scontri e feriti nella protesta contro il governo

Romania: scontri e feriti nella protesta contro  il governo
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Di Euronews
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Sono più di 450 le persone rimaste ferite ieri a Bucarest, nelle proteste contro il governo e contro la corruzione che continuano nel corso della notte. Subito dopo gli scontri, il presidente di centrodestra Klaus Iohannis con un tweet ha condannato l'uso sproporzionato della forza.

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Sono più di 450 le persone rimaste ferite a Bucarest di cui 65 trasportati con urgenza in ospedale, nelle proteste contro il governo e contro la corruzione. Lo hanno fatto sapere le forze dell'ordine rumene. Subito dopo gli scontri, il presidente di centrodestra Klaus Iohannis con un tweet ha condannato fermamente quello che ha definito un "intervento brutale e sproporzionato" delle forze dell'ordine ed chiesto alla procura di aprire un'inchiesta.

Circa 80mila persone sono scese in piazza e continuano a manifestare anche nella notte. In queste ore l'atmosfera è pacifica, con i dimostranti in piazza Vittoria che scandiscono slogan contro l'esecutivo e la corruzione.

Nella giornata di ieri tra questi siè staccato un folto gruppo di provocatori che ha cercato di forzare il blocco dando vita agli scontri con la Polizia che, a quel punto è intervenuta in massa con lacrimogeni e violenze non riuscendo piu' a distinguere il gruppo di teppisti dai manifestanti pacifici.Un evento che ha provocato l'indignazione, anche sui social network, sull'uso indiscriminato della forza e la richiesta di spiegazioni al Ministro dell'Interno rumeno.

La cosiddetta manifestazione della diaspora di questi giorni, che vede riuniti in piazza migliaia di emigrati all'estero tornati in Romania per prendere parte alle proteste, è una delle più imponenti dalla caduta del regime comunista di Nicolae Ceausescu nel 1989.

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