Donna russa rischia 6 anni di carcere per aver ripostato meme

Donna russa rischia 6 anni di carcere per aver ripostato meme
Diritti d'autore Maria Motuznaya e il suo avvocato Alexey Bushmakov
Di Naira DavlashyanAlice Tidey
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Maira Motuznaya, siberiana di 23 anni, è accusata di incitamento all'odio e estremismo. Il suo processo è iniziato oggi, 6 agosto e l'avvocato non è per niente ottimista. Aveva ricondiviso dei meme su VKontakte, l'equivalente di Facebook in Russia

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In Russia una donna rischia il carcere con l'accusa di essere un'estremista per aver postato su un social network dei meme giudicati offensivi dalle autorità.

Maira Motuznaya, 23 anni, ha twittato settimana scorsa che la polizia della città siberiana di Barnaul ha perquisito il suo appartamento lo scorso 8 maggio e l'ha messa in stato di accusa per aver messo sul più popolare social social russo, Vkontakte, delle immagini ritenute offensive, incluse alcune satiriche sui preti.

"Mi è stato detto che con queste immagini offendevo le persone e avrei dovuto dichiararmi colpevole", ha scritto in una serie di tweet.

Ha firmato una confessione ed è stata accusata di incitamento all'odio e estremismo. Il suo processo è iniziato oggi, 6 agosto. Se dovesse essere giudicata colpevole potrebbe passare fino a 6 anni in carcere.

Alcune delle immagini sotto accusa sono contenute in questi documenti giudiziari. 

"Non significavano niente".

Motuznaya ha detto a euronews che si è pentita di aver firmato la confessione: "Mi sono spaventata e mi avevano promesso che avrei potuto cavarmela con del servizio civile per la comunità".

Le immagini "non significavano nulla", aggiunge. "Ho visto quete foto su internet e le ho salvate, così come alcune persone scaricano foto di paesaggi di di qualsiasi cosa semplicemente perché la trovano divertente. E non erano nemmeno tante".

Secondo il suo avvocato, Alexey Bushmakov, la polizia locale l'ha accusata per cercare di migliorare i record di casi risolti anche se non esclude che ci sia una motivazione politica dietro l'imputazione, ha dichiarato a _euronews. _Ha espresso preoccupazione per l'esito del processo.

Motuznaya supporta l'oppositore di Putin, Alexey Navalny. Volontaria per la sua campagna del 2017, in passato ha condiviso più volte online le sue opinioni sulle manifestazioni dell'opposizione nella propria città.

"Sono sempre più spaventata", ha concluso Motuznaya. "Spero di essere dichiarata innocente ma è più un sogno che una vera speranza".

La Russia contro la libertà di parola su Internet

I gruppi che fanno campagna per il rispetto dei diritti umani hanno più volte criticato la Russia per la repressione della libertà di espressione online.

In aprile, il paese ha bloccato il servizio di messaggistica Telegram perché la società non ha fornito alle autorità le chiavi di decodifica. Freedom House, un organismo di vigilanza indipendente, descrive la Russia come paese "non libero" nella sua classifica Freedom of the Net 2017 sottolineando che i contenuti dei social media, così come quelli politici e sociali, sono regolarmente bloccati. Ha inoltre puntato il dito contro l'arresto di utenti e blogger.

Secondo Agorà, gruppo per i diritti umani, negli ultimi dieci anni si sono verificati 214 casi di violenza o minacce contro attivisti, blogger e giornalisti online, tra cui cinque omicidi e diversi tentativi di omicidio. L'associazione ha inoltre registrato 1.449 casi di procedimenti penali in relazione ad attività online e oltre 250.000 casi di restrizione della libertà di Internet nel paese.

Anche altri due utenti di Vkontakte della città siberiana di Barnaul sono stati accusati di estremismo: Andrey Shasherin, 38 anni, che aveva ripubblicato una foto del vescovo russo ortodosso e patriarca di Mosca e di tutti Russi, Kirill; e Daniil Markin, 19 anni, che ha ripostato dei meme del personaggio di Game of Thrones, Jon Snow, con un'aureola sopra la testa. Il processo di quest'ultimo è in corso da un anno.

"Mi hanno mostrato un'immagine che ho salvato nel 2016 e di cui mi ero dimenticato. All'inizio ho pensato si trattasse di qualcos'altro, che avessi fatto qualcosa di grave. Ma no, si trattava proprio di questo", ha dichiarato Markin a euronews. "Sarà difficile per me trovare un lavoro legittimo, d'ora in avanti. Hanno sospeso le mie carte e i miei conti bancari, è molto complicato. Ho iniziato ad avere problemi di salute perché sono costantemente sotto stress"

Daniil in una foto da lui condivisa con Euronews
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