Cinque uccisi da un'autobomba davanti a un ristorante, dodici morti in seguito all'attacco a un convoglio militare. Al Shabaab ha rivendicato.
Due attentati in poche ore, dopo un periodo di relativa calma: prima un minibus che si lancia contro un posto di blocco della polizia, uccidendo cinque agenti e sette civili, ad Afgoye, un sobborgo di Mogadiscio. Ma altre fonti riferiscono di un attacco a una base militare, con almeno tre soldati statunitensi uccisi. Non è chiaro se si tratti dello stesso attentato, con diversa interpretazione, o di uno ulteriore.
Le immagini inviate dalle agenzie internazionali si riferiscono invece a un'autoboma esplosa nel centro di Mogadiscio:
"Come potete vedere, qui è esplosa un'autobomba - conferma il portavoce del sindaco della capitale - sono morte almeno quattro persone, tra queste un bambino. Era gente innocente, che stava chiacchierando nel ristorante alle mie spalle. Non sappiamo perché siano stati presi di mira".
I morti riferiti dalla polizia sono cinque, ma non è chiaro se questa cifra includa l'attentatore. Al Shabaab, branca somala di Al Qaida, ha poi rivendicato i due attentati. In serata la polizia somala ha poi ucciso due persone, membri di Al Shabaab stando a quanto successivamente comunicato dalla stessa milizia.