Trieste farà affari con Maduro

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Di Alberto De Filippis
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Il sindaco Dipiazza afferma che un contratto di collaborazione è già stato firmato

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La città di Trieste farà affari con il Venezuela. In un'intervista televisiva a un canale locale il sindaco della città, Roberto Dipiazza, aveva affermato: "Stiamo lavorando per portare un'azienda qui sfruttando la zona franca. Li abbiamo già portati a visitare lo spazio e abbiamo anche organizzato un incontro all'Area di ricerca e Sincrotrone, uncentro di ricerca internazionale. Il contratto è stato già firmato e il ministro delle Esportazioni ha confermato che sono pronti a portare l'azienda in zona franca".

Obiettivo è soprattutto quello di lavorare il coltan. Una specie di sabbia nera usata per aumentare la potenza degli apparecchi riducendo il consumo di energia. Utilissima nei cellulari. Cinque tonnellate erano state inviate da Caracas verso l'Italia e la cosa era stata annunciata urbi et orbi dallo stesso Maduro in diretta televisiva lo scorso 10 maggio.

Se è certamente lodevole il tentativo di rilanciare l'economia locale da parte di Dipiazza però, il fatto di aiutare il governo venezuelano ha fatto [indignare](<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Flys.golia%2Fposts%2F10217064270622096&width=500" width="500" height="330" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowTransparency="true" allow="encrypted-media"></iframe>) la nutrita comunità italo-venezuelana che si sta attivando a livello locale e nazionale perché questo accordo non s'ha da fare.

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