(ANSA) - AOSTA, 02 AGO - Non voleva i contenitori interrati per la raccolta differenziata dei rifiuti vicino alla sua seconda casa, un immobile di pregio ai piedi del Cervino. Ora la donna, una villeggiante lombarda, ha vinto la sua battaglia. Nel novembre 2016 il Tar della Valle d'Aosta aveva annullato la delibera con cui il comune di Valtournenche aveva approvato anche la disposizione - costata 16.848 euro - dei quattro bidoni a poca distanza dalla sua casa in località Cretaz. Poi nell'aprile 2017 la sospensione dell'esecutività della sentenza da parte dei giudici di secondo grado, dopo il ricorso dell'amministrazione. Adesso lo stesso Consiglio di Stato (provvedimento 4736/2018) ha confermato la sentenza di primo grado, bocciando le richieste del Comune. I giudici hanno ribadito che alla documentazione comunale manca "una relazione a firma di un tecnico abilitato che attesti la conformità del progetto alle prescrizioni urbanistiche o edilizie, nonché alle norme di sicurezza, sanitarie, ambientali e paesaggistiche".
'No rifiuti sotto casa mia', vince causa
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Di ANSA
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