Rilasciata la giovane attivista palestinese Ahed Tamimi. In carcere lo street artist italiano Agoch

( Lo street artist italiano mentre esegue un murale di Tamimi a Betlemme)
( Lo street artist italiano mentre esegue un murale di Tamimi a Betlemme)
Di Simona Zecchi
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Domenica mattina, 29 luglio, le autorità israeliane hanno rilasciato la 17enne attivista palestinese, Nelle ultime ore è stato invece arrestato dalla polizia israeliana lo street artist napoletano di origini olandesi Jorit Agoch insieme a un altro italiano

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Domenica mattina, 29 luglio, le autorità israeliane hanno rilasciato la 17enne attivista palestinese, Ahed Tamimi, arrestata per avere schiaffeggiato un soldato israeliano durante una manifestazione di protesta nel dicembre del 2017, a Nabi Saleh in Cisgiordania. Detenuta per tre mesi in attesa del processo, era stata poi condannata nel marzo scorso a otto mesi di reclusione dopo aver raggiunto un accordo di patteggiamento.

"Da qui ci tengo a dire che: la resitenza non si fermerà fino a che non sarà finita l'occupazione. Le donne prigioniere hanno una grande forza, grazie a chi mi ha supportata per tutti questi mesi, un saluto a tutti voi", ha detto mentre attivisti e giornalisti all'uscita del carcere la circondavano e la salutavano.

Il video che la ritraeva insieme a un'altra ragazza, mentre davano calci e schiaffi a due soldati israeliani che non reagivano, era diventato virale facendo di lei, adolescente palestinese, una icona della resistenza e delle donne "resistenti", fatto anche associato alla sua stessa immagine: un viso acqua e sapone contornato da riccioli ribelli.

Nelle ultime ore, è stato invece arrestato dalla polizia israeliana lo street artist napoletano di origine olandesi Jorit Agoch, insieme a un altro italiano. Lo street artist si trovava da giorni  a Betlemme per realizzare proprio un murale che ritrae Ahed Tamimi (come si vede dalle immagini che mostriamo ndr). Jorit ha chiesto aiuto dal suo profilo FB per sé e l'altro italiano nel momento dell'arresto.

Il consolato generale a Gerusalemme e l'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, in stretto raccordo con la Farnesina, seguono con la massima attenzione il caso dei due italiani. A essi, fa sapere il ministero degli Esteri, si sta prestando ogni possibile assistenza, in contatto con le autorità locali e le famiglie.

Secondo il magazine "+972" (che prende il nome dal prefisso telefonico israeliano e che fa riferimento a una ong israeliana che difende i diritti dei palestinesi) i tribunali militari, come quello che hanno giudicato Tamimi, hanno un tasso di condanna del 95 per cento.

Il coordinamento "Napoli per la Palestina" ha promosso un sit in di solidarietà per Jorit, noto nel capoluogo partenopeo per alcuni murales che ricoprono intere facciate di edifici dedicati a campioni del pallone come Diego Armando Maradona, raffigurato con dei segni sul viso nello stile dei tatuaggi maori, o grandi rappresentanti della napoletanita' come l'attore Massimo Troisi

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