Juncker-Trump: verso "zero tariffe doganali" (tranne le auto)

Juncker-Trump: verso "zero tariffe doganali" (tranne le auto)
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Di Cristiano Tassinari
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Un positivo incontro alla Casa Bianca tra il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il Presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker. Entrambi d'accordo sulla collaborazione USA-EU, si va verso l'eliminazione dei dazi, tranne per il settore automobilistico. Guai per i tedeschi.

Nuova fase dei rapporti USA-EU

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Fumata bianca all'incontro tra Donald Trump e il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Junker, mercoledì, nella Sala Ovale della Casa Bianca. Un vertice voluto per cercare di stemperare le tensioni tra USA e EU causate da una vera e propria guerra commerciale in atto.

"Ci siamo accordati prima di tutto", ha detto Trump, "p**er lavorare insieme all'obiettivo di arrivare a zero tariffe, zero barriere commerciali non tariffarie e zero sussidi sui beni industriali che non siano le automobili"**, ha spiegato il Presidente degli Stati Uniti, Trump, parlando insieme a Juncker nel Giardino delle Rose della Casa Bianca.
"I negoziati sono appena partiti, ma ora sappiamo bene dove stiamo andando", ha aggiunto il presidente americano.

Tasse sulle auto: i tedeschi non saranno contenti

Se le "zero tariffe doganali" saranno confermate, niente più dazi americani sull'acciaio e niente più tasse europei sulle Harley Davidson e altri prodotti a stelle e strisce.

Rimangono, viceversa, i dazi sulle auto: e poichè sono soprattutto le vetture europee ad essere vendute negli Stati Uniti e non viceversa, a rimetterci sono i costruttori del Vecchio Continente, in particolare i tedeschi. In Germania non saranno felici di questo accordo che li penalizza, visto che il settore automobilistico europeo - ora in ripresa - è uno di quelli che trainano l'economia nell'Unione.

"Condizioni di parità"

"Nel corso degli anni, gli Stati Uniti hanno perso centinaia di miliardi di dollari con l'Unione Europea", spiega Trump, "e vogliamo solo che ci siano condizioni di parità per i nostri agricoltori, per i nostri produttori, per le nostre aziende. E vogliamo anche un grande beneficiario delle nostre attività, e potrebbe essere proprio l'Unione Europea. Qquindi pensiamo che collaborare insieme possa essere un bene per tutti".

"Siamo alleati, non nemici"

Il commento di Juncker: "Siamo partner stretti, alleati non nemici, dobbiamo lavorare insieme, rappresentiamo la metà del commercio mondiale, un trilione di dollari è il nostro valore commerciale insieme. E quindi penso che dobbiamo parlare tra loro ed è quello che abbiamo fatto qui oggi".

Il primo tweet di Trump

E, in serata, arriva il primo tweet di Trump sull'accordo con l'Europa.

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