Trovata morta a Parigi la co-fondatrice di FEMEN, Oksana Shachko

Trovata morta a Parigi la co-fondatrice di FEMEN, Oksana Shachko
Di Anastassia Gliadkovskaya
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Le cause del decesso non sono ancora state confermate: forse un suicidio. Trovato un biglietto con scritto: "Siete falsi".

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Oksana Shachko, co-fondatrice del gruppo di attiviste femministe FEMEN, è morta all'età di 31 anni. Il corpo senza vita è stato trovato nella sua casa vacanza di Parigi, il 23 luglio. Lo scrive il sito internet del collettivo.

Il biglietto misterioso

La causa del decesso non è stata ancora confermata.
Ma gli amici più stretti ammettono che si è trattato di un suicidio. In passato, già due volte Oksana Shachko aveva tentato il suicidio.
Nella sua abitazione sarebbe stato ritrovato questo biglietto, postato anche sul profilo di Instagram, quasi fosse il suo testamento.

Secondo alcune interpretazioni, il biglietto sarebbe rivolto ad altri membri delle FEMEN. 

Il movimento "sextremista" FEMEN è nato a Kiev nel 2008 con l'obiettivo dichiarato di una "completa vittoria sul patriarcato", attraverso azioni provocatorie per costringerlo "a rivelare la sua natura aggressiva e antiumana", instillando al contempo in tutte le donne "un'attiva opposizione al male [dell'oppressione]". Co-fondatrici sono Anna Huzol, Alexandra e Inna Shevchenko, tutte ucraine come Oksana.

Le azioni delle FEMEN, condotte platealmente in occasione di importanti eventi pubblici (ad esempio durante tornate elettorali o in Vaticano) hanno spesso catturato attenzione mediatica e titoli di giornali. Bersagli delle loro proteste sono i valori illiberali, l'intolleranza religiosa, la violenza domestica e lo sfruttamento sessuale.

Shachko fuggì dall'Ucraina trovando rifugio a Parigi nel 2012 per evitare le persecuzioni legate al suo attivismo. In un'intervista del 2016 a Le Point aveva dichiarato che nel paese d'origine erano stati avviati cinque procedimenti penali nei suoi confronti.

Nel 2011, tre membri FEMEN, tra cui la stessa Shachko, hanno denunciato di essere state rapite e torturate dai servizi segreti bielorussi in seguito ad una protesta fuori dalla sede dell'intelligence di Minsk.

Shachko era nota anche per essere stata una delle prime componenti del gruppo ad apparire topless anche nelle più rigide condizioni climatiche.

Shachko amava dipingere iconografie, fin da bambina. Messa da parte la pittura religiosa si è concentrata sull'attivismo politico salvo poi tornare a ritrarre scene religiose ma con un tocco provocatorio: un altro modo, questo, per consegnare un messaggio politico e femminista al mondo. Al posto della Santa Trinità, per esempio, aveva raffigurato tre donne con corone di fiori mentre bevono birra e fumano sigarette.

Parigi ha ospitato una sua mostra nel 2016.

Sei in difficoltà? Dove chiedere aiuto

Se sei in una situazione di emergenza, chiama il 118. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il centro di ascolto Telefono Amico allo 199 284 284 tutti i giorni dalle 10 alle 24. Esiste anche un'associazione di volontariato laico, i Samaritans, che risponde al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.Altri numeri internazionali sono disponibili in questo elenco.

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