L'arrivo nella capitale britannica del presidente Lenin Moreno, presidente ecuadoregno, allunga forti ombre sul fondatore di WikiLeaks, dando credito ai rumors
Il destino della permanenza di Julian Assange nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove ha trovato asilo sei anni fa, appare ormai appeso a un filo.
A sostenerlo sono fonti a lui vicine convinte che l'arrivo nella capitale britannica del presidente Lenin Moreno - atteso per colloqui con la premier Theresa May nell'ambito di un tour europeo che in settimana lo porterà pure in Spagna - possa preludere alla sua espulsione dalla sede diplomatica e alla consegna alle autorità del Regno Unito e quindi alla verosimile estradizione verso gli Usa.
Quasi tre mesi fa, i tweet di Assange sulla Catalogna scatenarono le proteste spagnole e indussero l'Ecuador a bloccargli l'acccesso a internet.