L'appello del Papa: "Fermate i naufragi"

L'appello del Papa: "Fermate i naufragi"
Di Eloisa Covelli
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Francesco non dimentica i migranti nell'Angelus dedicato al racconto del rapporto di Gesù "con i poveri e i sofferenti". Intanto Open Arms smentisce la notizia secondo cui avrebbe denunciato l'Italia

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Il Papa, all'Angelus in Piazza San Pietro di domenica 22 luglio, è tornato a parlare dei migranti morti in mare. Ha espresso dolore per le tragedie e assicurato di ricordare i morti e i familiari nelle sue preghiere. Poi ha rivolto un appello alla comunità internazionale "affinché si agisca con decisione e prontezza onde evitare che simili tragedie si ripetano, nel rispetto dei diritti e della dignità di tutti".

L'ultima tragedia riguarda la morte di una donna e un bambino, che secondo la Open Arms sarebbero stati lasciati in mare dalla guardia costiera libica. Assieme a loro Josepha, che è stata invece salvata il 17 luglio da una nave della Ong spagnola, e ora si trova a Palma di Mallorca, nonostante l'Italia gli avesse offerto di attraccare a Catania, porto rifiutato dalla Ong perché considerato poco sicuro. La guardia costiera libica ha respinto tutte le accuse e ha chiesto una commissione d'inchiesta neutrale.

Reuters
Josepha, la donna salvata da Open ArmsReuters

Intanto in comunicato stampa la Open Arms ha smentito la notizia, pubblicata dai giornali italiani, secondo cui la Ong avrebbe denunciato l'Italia per omissione di soccorso.

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