Roma: mani "insanguinate" davanti al Viminale

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Di Cinzia Rizzi
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I Radicali Italiani hanno organizzato il presidio davanti alla sede del Ministero dell'Interno, per protestare contro la gestione della crisi migratoria da parte del governo italiano

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Decine di persone con le mani tinte di rosso hanno manifestato questo mercoledì a Roma. Una marcia, organizzata dai Radicali Italiani, che è arrivata fino al Viminale. Le mani "insanguinate" si sono quindi protese verso il palazzo del Ministero dell'Interno, in segno di protesta contro la politica del governo M5S-Lega sui migranti.

"Il motivo che mi spinge ad essere qui è che non voglio avere le mani sporche di sangue", spiega Leonardo Monaco, segretario dell'Associazione Radicale Certi Diritti. "Non mi sento rappresentato dalle scelte di un governo che, con la sua politica estera scellerata, con le sue follie sulle politiche migratorie, sta causando la morte di centinaia di persone e sta avallando l'operato di un governo illegittimo, quello libico, che porta avanti vere e proprie torture".

La manifestazione, nata in seguito alla diffusione delle immagini della Open Arms, si basa su un dato: "Nel 2018 sono morte nel Mediterraneo circa 1500 persone. Oltre 500 solo nell'ultimo mese", ha dichiarato Riccardo Magi, segretario di Radicali italiani e deputato di +Europa.

Video editor • Cinzia Rizzi

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