(ANSA) - ROMA, 16 LUG - "Mi stupisco che nel corso dell'ultimagiunta Coni non si sia eccepito sul tentativo,secondo me antidemocratico, di toglierci il diritto di voto.Esiste un ordinamento giuridico e le leggi le cambia ilParlamento, non i principi informatori". Il n.1 dell'AiaMarcello Nicchi è intervenuto a 'Radio anch'io Sport' sullapossibilità che l'associazione perda il suo 2% in assemblea, sela Figc recepirà i principi informatori degli statuti federaliapprovati dal Consiglio nazionale Coni. Nicchi ha difeso il votocome "conquista ventennale, sul quale non siamo disposti acedere perché ce lo meritiamo. Per eleggere un presidentefederale, finché c'è democrazia, serve il 51%. Ammesso che oggila A vada dal 12 al 30% non cambia niente perché per essereeletti serve sempre la maggioranza. In passato Nicchi avevaventilato il "rischio di una nuova Calciopoli": quando sitoglie rappresentanza agli arbitri, quando devono esserecontrollati da qualcuno che non è la propria federazione puòsuccedere di tutto".
Arbitri, continua la polemica di Nicchi
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Di ANSA
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