Dopo le magliette rosse, arrivano salvagenti e catene davanti al ministero dei Trasporti: una cinquantina di attivisti protestano contro la chiusura dei porti
Una cinquantina di attivisti della rete #restiamoumani si sono incatenati sulla scalinata di ingresso del Ministero dei Trasporti a Roma. Una manifestazione, spiegano gli organizzatori "per protestare in modo pacifico e non violento contro la politica dell'attuale governo" per limitare gli sbarchi.
"E' bene che si sappia - dice Irene, un'attivista - che c'è una società civile che non è d'accordo a trattare persone come succede nei nostri mari. E' un gesto simbolico per fare capire che comunque c'è qualcuno che si oppone a tutto ciò e non solamente dietro a un computer, ma fisicamente, con il proprio corpo fa presenza".
Secondo l'agenzia dell'Onu che si occupa dei rifugiati, nel Mediterraneo nei primi sei mesi dell'anno sono morte mille persone: un migrante ogni sette che hanno tentato la traversata.