(ANSA) - ROMA, 5 LUG - Il peggio è passato o forse no. ChrisFroome ha schivato la spada di Damocle che pendeva sul suo capoe affronta la prima conferenza stampa del 105/o Toue,pronto a scattare sabato dalla Vandea (l'epilogo il 29 aParigi) con tante certezze in più. "Adesso va molto meglio, masono stati 9 mesi molto duri, per me e i miei familiari - le sueparole -. Adesso le cose sono state chiarite, si può capireperché ci tenevo a correre e perché non mi sono fermato. E'stata dura, ma era importante non mollare. Io ero sicuro di nonaver fatto qualcosa di male". Froome non teme l'accoglienza deifrancesi. I tifosi a ogni curva lo hanno riempito di insulti, disputi, di urina, mentre lui ha continuato a pedalare sicuro evincente. "Al Giro sono stato accolto bene, adesso invito glisportivi a non tifare contro di me, ma per i propri beniamini.Non venite alla corsa con spirito negativo, perché io amo laFrancia e questa è la corsa più bella del mondo. In ogni casoquesta sarà la sfida più dura della mia carriera".
Tour: Froome, non tifate contro di me
Di ANSA
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