(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 5 LUG - Calcinacci, crepe suimuri, lampadari penzolanti e una coltre di polvere bianca sugliscranni e sulle sedie del Consiglio: dentro il palazzo comunaledi Norcia il tempo si è fermato alla mattina del 24 agosto 2016,giorno della prima scossa di terremoto che distrusse Amatrice ealtri paesi del Centro Italia rendendo da subito inagibile ilmunicipio della città di San Benedetto. Le altre scosse, sututte quella del 30 ottobre, hanno fatto il resto, provocandodanni ingenti che per essere recuperati richiedono un impegnoeconomico che si aggira attorno ai 6 milioni di euro, come haavuto modo di dire il sindaco Nicola Alemanno. L'ANSA ha potutovisitare le stanze del municipio, un viaggio all'interno dilocali vuoti e semibui che raccontano la drammaticitàdell'evento sismico a distanza di quasi due anni. A impadronirsi di questi spazi è stata soprattutto la polvereche ha quasi cancellato i colori dei mobili e degli oggettirimasti ancora all'interno del Comune.
In municipio Norcia il tempo è fermo
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Di ANSA
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