La deputata europea Forenza a bordo dell'Astral, Ong salva 60 migranti

La deputata europea Forenza a bordo dell'Astral, Ong salva 60 migranti
Diritti d'autore Eleonora Forenza
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

La testimonianza di Eleonora Forenza a bordo della nave Astral: "Le persone urlavano 'No Libia'". "La presenza di quattro parlamentari - spiega l'europarlamentare - ha evitato che 60 persone fossero riportate indietro".

PUBBLICITÀ

I porti non vanno chiusi. E le Ong "fanno un lavoro straordinario, fondamentale nel salvare vite". Roberto Fico dà voce ai malumori all'interno dei Cinquestelle e attacca frontalmente il ministro dell'Interno Matteo Salvini nel giorno in cui la Open Arms - proprio la nave a cui il leader della Lega ha impedito l'attracco in Italia - soccorre davanti alla Libia 59 migranti, agendo autonomamente e precedendo l'intervento delle motovedette libiche, e naviga ora verso nord alla ricerca di un porto sicuro: l'ennesima odissea dopo quella dell'Aquarius e della Lifeline. 

A bordo delle navi, Astral e Open Arms, della ong spagnola Proactiva, viaggiano gli eurodeputati spagnoli Miguel Urba'n di Podemos, Javier Lo'pez del Psoe, Ana Miranda del Bloque Nacionalista Gallego e l'italiana Eleonora Forenza di Rifondazione Comunista.

I parlamentari si sono imbarcati a Malta alla volta della zona SAR (Search and rescue, ricerca e salvataggio), per conoscere la realtà che l'equipaggio affronta quotidianamente.

"Ora siamo in viaggio nel Mediterraneo - dice a Euronews Eleonora Forenza - Se la presenza di quattro parlamentari ha evitato che queste persone fossero riportate in Libia, ecco è la cosa più utile che abbiamo fatto nella nostra vita".

"La Open Arms ha effettuato un salvataggio di 60 persone - aggiunge l'esponente comunista - Più volte la Open Arms ha contattato le autorità italiane segnalando il pericolo di naufragio, sentendosi rispondere di contattare la guardia costiera libica".

"Il mancato soccorso in mare è un reato grave, oltre che un atto disumano - accusa l'europarlamentare pugliese - le persone a bordo ci urlavano "No Libia". A differenza di Salvini, le persone che erano su quel barcone sapevano che la Libia è spesso detenzione, tortura, stupro. E che di certo non è in grado di gestire una zona sar".

Eleonora Forenza

"Ieri abbiamo letto le dichiarazioni del Ministro dei Trasporti italiano che dichiarava la chiusura dei porti per Open Arms per ragioni di ordine pubblico - conclude Forenza - Oggi leggiamo quelle del Ministro degli interni, ‘scordatevi l’Italia’. Io invece non me la scordo. Perché è il mio Paese, che sta sprofondando in una voragine di vergogna e disumanità".

Eleonora Forenza
Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Migranti, nuova missione per la nave da soccorso Aquarius

Migranti: Salvini soddisfatto, "ma aspettiamo i fatti"

Vertice UE, cosa dice il testo dell'accordo raggiunto sui migranti