Asse Austria-Visegrad, sicurezza e lotta all'immigrazione illegale

Asse Austria-Visegrad, sicurezza e lotta all'immigrazione illegale
Di Simona Zecchi
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A Budapest, a margine dell'incontro dei Paesi del gruppo di Visegrad, il cancelliere tedesco Sebastian Kurz ha lanciato un asse Austria-V4 sulla protezione delle frontiere esterne dell'Ue e la sicurezza

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A Budapest, a margine dell'incontro dei Paesi del gruppo di Visegrad (Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria), il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, in cui è stato invitato, ha lanciato un asse Austria-V4 sulla protezione delle frontiere esterne dell'Ue e ha sottolineato l'importanza del tema della sicurezza, anche se permane ancora un dissenso sulle quote dei migranti (previste dal meccanismo della ricollocazione dell'Unione Europea).

"La nostra presidenza si concentrerà fortemente sul tema della sicurezza. Vogliamo creare una Unione Europea che protegga. Questo da una parte implica un'attenzione sempre maggiore verso la sicurezza e una politica della difesa con il nostro focus sulla lotta contro la immigrazione illegale" ha affermato il falco austriaco Kurz.

C'è fermento tra i leader europei in vista del minivertice di domenica 24 giugno non esente da forti tensioni sul tema dell'immigrazione, sia tra i paesi dell'Unione Europea che sono coinvolti, sia all'interno degli stessi: come in Italia. All'incontro in vista a Bruxelles, tra l'altro, non sono stati invitati proprio i diplomatici del gruppo Visegrad, fatto che ha provocato non pochi mal di pancia

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