Reazioni critiche rispetto all'imminente voto del Parlamento Ungherese. si attende ancora un commento da parte della Commissione Europea che spera venga rimandato fino a venerdi. Non sono tardate reazioni da parte degli eurodeputati
Si moltiplicano le reazioni critiche rispetto all'imminente voto del Parlamento Ungherese. Si attende ancora un commento da parte della Commissione Europea ,che spera venga rimandato fino a venerdi. Non sono tardati commenti e critiche da parte degli eurodeputati.
Un’eurodeputata dei Verdi olandesi, Judith Sargentini, accusa l'Ungheria di mettere in pericolo lo Stato di diritto e di colpire anche la sua stessa società, restringendo il diritto di associazione.
A questa dichiarazione fanno eco quella di un eurodeputato ungherese che attribuisce estraneità a questa legge con George Soros e i migranti e che si tratta di portare nella società ungherese una campagna di odio.
Altre reazioni all'interno del parlamento europeo, dove l'Alleanza dei democratici e liberali e del suo presidente Verhofstadt, che vede il partito di Viktor Orbán, Fidesz, come una minaccia per la sicurezza della società civile e chiama una sua uscita di scena.
Un'altra dichiarazione ancora di un eurodeputato del gruppo socialista, per cui questa oltraggiosa campagna va contro i valori dell'Unione Europea e il Partito Popolare Europeo non dovrebbe accettare queste posizioni nelle proprie fila.