Il segreto della Torre di Pisa

Il segreto della Torre di Pisa
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Di Debora Gandini
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Non teme i terremoti proprio perché pende

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È una delle attrazioni turistiche più famose d'Italia, una delle bellezze artistiche più conosciute al mondo, e da sempre un enigma per ingegneri e ricercatori. E’ la Torre di Pisa. Ma perché, nonostante sismi e eventi naturali, questo momunento è così resistente?

Sono oltre 700 anni che il monumento è così come lo vediamo, piegato di circa 4 gradi. Una pendenza che, secondo un nuovo studio internazionale, l’avrebbe preservata e salvata dai tanti terremoti che si sono susseguiti nei secoli. Insomma un’imperfezione che ha reso la Torre forte e unica nel suo genere.

Come ci spiega anche il Professore Camillo Nuti, ordinario di tecnica delle costruzioni al dipartimento di architettura dell’università di Roma. "Abbiamo dimostrato che la sua pendenza in realtà l’ha salvata - spiega Nuti -. "L’edificio risponde con un movimento assiale a ogni sollecitazione del terreno. Praticamente è come se la Torre, sotto, avesse un isolatore sismico». L’energia generata da un terremoto si scarica lungo l’asse della sua pendenza. Non facendola entrare in risonanza e non sbilanciandola come avverrebbe in un terreno roccioso. «Si può sostenere che la Torre in questi secoli è rimasta in piedi per questo insieme di fattori."

ll risultato è che proprio la precarietà della Torre è stata la sua salvezza. La Torre non è mai crollata. Neppure in due eventi presi in esame dal team di ricercatori, uno nel ’500 e uno nel ’700 con epicentro ad alcune decine di chilometri da Pisa. Ora ci si chiede quanto potrebbe restare ancora in piedi? Al momento è difficile prevederlo, ma le ipotesi dicono che per almeno altri 300 anni il monumento resterà la principale attrazione in Piazza dei Miracoli.

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