Dopo nove giorni di navigazione e 1300 chilometri i migranti sono sbarcati al porto di Valencia
L'ultimo sguardo indietro prima di abbracciare il futuro, qualunque esso sia. Dopo nove giorni in mare, i migranti imbarcati sull'Aquarius hanno toccato terra al porto di Valencia. Hanno lasciato la nave a gruppi di venti, con sé i pochi effetti personali che sono riusciti a portare via, per essere sottoposti alle visite mediche e per avviare le procedure di identificazione.
A bordo i volontari di Medici Senza Frontiere hanno spiegato la lunga trafila amministrativa a cui i migranti saranno sottoposti. Ma per i 106 dell'Aquarius, i sopravvissuti alla lunga odissea iniziata sulle coste libiche, è un giorno di festa. Lo rivelano i sorrisi dei bambini in attesa dello sbarco.
A Valencia erano oltre 2300 le persone mobilitate da Generalitat, Comune, Croce Rossa. Autorità Portuale per accogliere i 629 migranti, ripartiti sulle navi Aquarius, Dattilo e Orione.
"Spero che le persone a terra si prendano cura di loro con dignità - ha commentato Max Avis, coordinatore SAR - questa gente ha trascorso giorni veramente duri".