A bordo dell'Aquarius: tutte le tappe dell'odissea nel Mediterraneo

A bordo dell'Aquarius: tutte le tappe dell'odissea nel Mediterraneo
Diritti d'autore REUTERS/Guglielmo Mangiapane
Diritti d'autore REUTERS/Guglielmo Mangiapane
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Ripercorriamo quanto successo finora sulla nave di soccorso attraverso i reportage della nostra inviata Anelise Borges

PUBBLICITÀ

Dopo essere rimasti bloccati in mare per cinque estenuanti giorni, i 630 migranti nordafricani che la settimana scorsa sono partiti dalla costa libica sbarcheranno presto in Spagna.

Si ritiene che circa 11 bambini, 7 donne incinte e 123 minori non accompagnati siano a bordo dell'Aquarius, la nave di soccorso gestita dalla ong SOS Méditerranée.

A bordo c'è anche la corrispondente di Euronews Anelise Borges, che ha documentato il viaggio giorno dopo giorno, parlando ai passeggeri e ai volontari.

Ecco un riepilogo di quanto successo finora:

7 giugno

Anelise Borges è a Catania per un reportage sui migranti nel Mediterraneo, la rotta migratoria più letale del mondo.

10 giugno

Anelise è ora a bordo dell'Aquarius. La nave ha accolto a bordo più di 600 migranti salvati nel Mediteranneo due giorni prima.

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini, seguito nella sua iniziativa dal ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, ordina la chiusura di tutti i porti italiani.

11 giugno

"Salvare vite umane è un dovere, l'Italia però non può essere un campo profughi", scrive Salvini su Facebook dopo la decisione di chiudere i porti italiani, impedendo così all'Aquarius di attraccare: "L'Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta c'è chi dice no. #chiudiamoiporti".

L'Aquarius è in una situazione di stallo in acque internazionali e non si intravede alcuna fine alla vicenda. L'iniziativa dell'Italia di mandare la nave verso Malta ha creato una situazione di stallo politico: nessuno dei due paesi ha intenzione di permettere alla nave di attraccare nei propri porti.

12 giugno

C'è la speranza di raggiungere finalmente terra. La Spagna del nuovo premier Pedro Sanchez ha concesso all'Aquarius il permesso di attraccare al porto di Valencia. Un viaggio che richiede però almeno tre giorni di navigazione, mentre le scorte di cibo a bordo iniziano a scarseggiare.

Nel frattempo, Anelise parla ai passeggeri, che descrivono dettagliatamente gli abusi che hanno subito prima di intraprendere il loro viaggio dall'Africa all'Europa.

"Ho studiato giurisprudenza - dice uno di loro -. Voglio aiutare. Voglio fermare Boko Haram. Voglio diventare avvocato".

13 giugno

La nave finalmente fa rotta verso la Spagna. I migranti sono sollevati, la fine del loro calvario finalmente si avvicina.

"Chiediamo a Dio di benedire la Spagna e tutti i paesi legati all'Europa. Grazie", dice un giovane nigeriano.

Una nave della marina e della guardia costiera italiana ha imbarcato 500 persone e sta scortando verso Valencia l'Aquarius, che ora trasporta poco più di 100 migranti.

Rimangono tuttavia diversi interrogativi su ciò che accadrà ai migranti in futuro: saranno in grado di rimanere in Europa? E in caso negativo, che cosa ne sarà di loro?

14 giugno

Dopo il braccio di ferro con Malta, la polemica politica sulla vicenda Aquarius si estende alla Francia. Il presidente Emmenuel Macron definisce "cinico e irresponsabile" l'atteggiamento del governo italiano.

Il premier Giuseppe Conte decide di cancellare il vertice con Macron in programma il 15 giugno a Parigi (poi tornerà sui suoi passi dopo un chiarimento telefonico con l'Eliseo).

PUBBLICITÀ

Nella stessa giornata il Viminale pubblica i dati ufficiali sui migranti sbarcati in Italia negli ultimi 3 anni. Le cifre relative ai prime sei mesi del 2018 confermano il drastico calo rispetto al 2017 e al 2016.

15 giugno

I volontari di Medici senza Frontiere hanno confermato che due persone sono annegate durante il drammatico salvataggio operato dall'Aquarius sabato scorso.

In questi ultimi giorni le persone hanno iniziato a parlare, segnalando che mancavano all'appello alcuni membri di una famiglia.

Dopo aver sentito le testimonianze di diversi migranti, l'ong ha confermato che due persone sono effettivamente morte durante quella drammatica operazione durata 5 ore, e che ha visto il salvataggio di altre 219 dal mare.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Aquarius, sesto giorno di navigazione: regali per i bambini dalla Guardia Costiera italiana

Aquarius: annegate due persone sabato scorso

Aquarius, i racconti dei migranti in viaggio verso la Spagna