L'Aquarius e le due navi militari italiane arriveranno nel porto spagnolo nella mattinata di domenica: a bordo c'è ancora una parte dei 629 migranti soccorsi una settimana fa davanti alla Libia: alcuni, hanno spiegato da Madrid, verranno accolti dalla Francia
Il porto di Valencia è pronto a ricevere l'Aquarius e le due navi militari italiane con 630 migranti a bordo, soccorsi una settimana fa davanti alle coste della Libia.
Previsto un arrivo scaglionato delle navi, che si sono divise i passeggeri.
Dalla vice Premier spagnola, intanto, Carmen Calvo, arriva la conferma che un gruppo imprecisato di migranti verrà accolto dalla Francia.
25-42 DAVID NOGUERA, Presidente MSF Spagna:
"Le persone a bordo dell'Aquarius sono diventate ostaggi delle politiche contraddittorie dei diversi Stati europei, non conformi al diritto alla vita: ciò non è accettabile, i diritti umani fondamentali delle persone devono essere in cima alla lista".
Alicia e Javier, sorella e fratello, saranno al porto per dare il benvenuto ai rifugiati.
"Siamo venuti a vedere come si stanno organizzando - dice lei - per me questa è una decisione giusta, sono totalmente d'accordo, è il minimo che possiamo fare per l'umanità".
"Non siamo informati di quando arriveranno con precisione e se rimarranno - dice invece quest'uomo, contrario allo sbarco - quali saranno le spese per Valencia e se ci sarà una spesa extra per i cittadini: forse sono brave persone, ma le differenze sociali ci sono".
Circa 2.300 le persone che prenderanno parte alle operazioni di accoglienza, tra soccorritori locali, nazionali e Organizzazioni Non Governative.
Cristina Giner, Euronews: "Al molo 1 di questo porto arriverà l'Aquarius con 100 bambini, 80 donne e 450 uomini: le autorità hanno spiegato di aver fatto alcune simulazioni di sbarco, per assicurarsi che tutto fili liscio, la priorità sarà di controllare lo stato di salute delle persone a bordo".