Morì cadendo da balcone: non fu suicidio

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Di ANSA
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(ANSA) - AREZZO, 14 GIU - La dinamica della caduta di MartinaRossi dal sesto piano dell'hotel Sant'Ana di Palma di Maiorca(Spagna) il 3 agosto 2011 è incompatibile con un suicidio. Lo hadetto il perito del pm, Marco Sartini, stamani al processo incorso per la morte della studentessa genovese. Per il decesso,avvenuto in vacanza, sono imputati gli aretini AlessandroAlbertoni e Luca Vanneschi. Martina Rossi, ha spiegato il peritoSartini illustrando i rilievi effettuati su foto della poliziascientifica spagnola, è caduta in modo perpendicolare. "Seinvece si fosse gettata dal balcone - ha detto - o qualcunol'avesse spinta, la traiettoria avrebbe dovuto essere piùarcuata, e il punto di impatto sul terreno sarebbe stato piùdistante rispetto al balcone della camera 609 occupata dai duearetini". La tesi del perito è analoga a quella che ha spinto ilprocuratore Roberto Rossi a chiedere il rinvio a giudizio pertentata violenza sessuale e morte come conseguenza di altroreato. Oggi per la prima volta è stata esposta in aula.

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