(ANSA) - MILANO, 12 GIU - Non possono essere solo italiani imediatori culturali, destinati ad operare all'interno delsistema carcerario per facilitare i rapporti con i detenutistranieri. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano che, suricorso di Asgi (Associazione studi giuridicisull'immigrazione), Avvocati per niente e di una cittadinaspagnola ha bocciato il bando di concorso promosso a febbraiodal Ministero di Giustizia per l'assunzione di 15 mediatoriculturali per i quali era previsto il requisito dellacittadinanza italiana. Un decreto prevede infatti che tutti i posti di lavoro delMinistero della Giustizia (oltre a quelli del Ministero dellaDifesa, degli Interni e delle Finanze) siano riservate aicittadini italiani. Ora il Ministero, come ordinato dal giudice,dovrà riaprire il bando e, spiegano le associazioni, procederealle prove solo dopo aver dato anche agli stranieri (purchécittadini Ue oppure lungosoggiornanti, titolari di protezione ofamiliari di cittadini UE) la possibilità di presentare domanda.
Giudice boccia bando mediatori carceri
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Di ANSA
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