L'eruzione del vulcano Fuego ha ucciso la maggior parte della sua famiglia. La donna, 48 anni, non si arrende e cerca tra i detriti qualcosa che sia appartenuto ai suoi cari per dare loro una degna sepoltura
PUBBLICITÀE' diventata il simbolo della tragedia della popolazione del Guatemala e della sua capacità di reagire, Eufemia Garcia, sopravvissuta che ha perso 50 membri della sua famiglia nella eruzione del vulcano Fuego che ha ucciso almeno 110 persone. Oltre 200 risultano ancora disperse.
"Non mi arrenderò finchè non avrò ritrovato almeno parte della mia famiglia per dare loro una degna sepoltura cristiana", dice Eufemia. "Anche se fossero poche ossa, un pezzo di stoffa, potrei almeno seppellirli. E saprò che finalmente riposano in pace. E' la maggior parte della mia famiglia in 50 se ne sono andati".
Ogni mattina, senza arrendersi, Eufemia lascia il rifugio in cui è ospitata dopo aver perso anche la casa, indossa il casco e va alla ricerca dei suoi nove fratelli, dei suoi figli e nipoti nella speranza di trovare almeno qualcosa che sia appartenuto loro.