Secondo l'opposizione, in realtà, si tratterebbe di un mero tentativo di intimidire la magistratura...
Almeno 100mila i manifestanti arrivati da tutta la Romania hanno sfilato di fronte alla sede del governo nella capitale Bucarest, per protestare contro i presunti abusi di potere da parte dei procuratori del Dipartimento nazionale anticorruzione.
A indire la manifestazione sono stati il Psd (partito socialdemocratico) e l'Alde (Alleanza socialdemocratica): l'obiettivo, come ha spiegato un dimostrante ai microfoni di Euronews "è una giustizia corretta, che non si regga sulla costruzione di casi fasulli e le parole di testimoni bugiardi"
Secondo il governo, i giudici anticorruzione avrebbero abusato di intercettazioni illegali e altre forme di indagine considerate scorrette; ma per l'opposizione in realtà si tratta di un mero tentativo di intimidire la magistratura.
"È quantomeno peculiare - spiega Andrei Țăranu, docente alla scuola nazionale di Scienze politiche e pubblica amministrazione - che una manifestazione sia indetta dalla maggioranza al potere contro quello che viene chiamato "stato profondo". Questo concetto, infatti, è generalmente legato a teorie cospirazioniste".
In molti in effetti, credono che la massiccia adunata di sabato sia il modo con cui il governo ha ritenuto di rispondere alle numerose manifestazioni con cui, negli ultimi 12 mesi, il popolo romeno ha protestato contro la corruzione e portato supporto alla magistratura