Giornalismo internazionale, Premio Ischia: Zina Hamu fotografa del dramma di un popolo

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Tanti altri i cronisti e i professionisti dell'iinformazione italiana premiati nella kermesse presentata da Elisa Isoardi, come anche il giornalista Paolo Borrometi più volte minacciato dalla mafia per le sue inchieste in Sicilia.

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Con le sue foto ha raccontato il genocidio di un intero popolo: Zina Hamu, 22 anni, appartenente alla comunità Yazida (una minoranza etnica del nord Kurdistan iracheno) ha testimoniato il dramma di un popolo perseguitato dall'Isis, ed è tra i vincitori del Premio Ischia internazionale di giornalismo per i diritti umani.

Al giornalista Bruno Pizzul, invece, per anni storico telecronista della Nazionale per la Rai, e al direttore dell'ANSA Luigi Contu è stato assegnato il premio Bottega, nell'ambito del premio. Tanti altri i cronisti e i professionisti della informazione italiana premiati nella kermesse presentata da Elisa Isoardi, come anche il giornalista Paolo Borrometi,  più volte minacciato dalla mafia per le sue inchieste in Sicilia e attualmente sotto scorta.

All'evento ha preso parte, tra gli altri, il procuratore nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho, che ha riservato alla lotta al terrorismo il suo intervento. "Abbiamo un passo in più - ha detto- e se fino a oggi non è avvenuto nulla è perché abbiamo una polizia giudiziaria e una magistratura capaci".

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