Corte penale internazionale: Jean-Pierre Bemba assolto in appello

Corte penale internazionale: Jean-Pierre Bemba assolto in appello
Di Cinzia Rizzi
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Il tribunale dell'Aia rovescia il verdetto di primo grado: l'ex vicepresidente congolese non è colpevole dei reati commessi dalle sue milizie nella Repubblica Centrafricana, nel 2002 e 2003

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Colpo di scena alla Corte penale internazionale. L'ex vicepresidente congolese Jean-Pierre Bembacondannato nel 2016 a 18 anni di prigione per crimini di guerra e contro l'umanità commessi nella Repubblica Centrafricana tra l'ottobre 2002 e il marzo 2003, è stato assolto in appello questo venerdì. 

La maggioranza dei giudici del tribunale dell'Aia (tre su cinque) ha deciso di rovesciare il verdetto emesso in primo grado, dopo aver riscontrato gravi errori nella sentenza, che annullano le responsabilità dell'imputato. La famiglia e i sostenitori dell'ex vicepresidente sono esplosi di gioia alla lettura del verdetto.

Bemba non è quindi penalmente responsabile per gli omicidi, gli stupri e i saccheggi commessi presumibilimente dalle sue milizie, che all'epoca aveva inviato oltre confine, per sostenere l'allora Presidente centrafricano Ange-Felix Patassé, minacciato dal colpo di stato del generale François Bozizé.

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