La Nato all'Italia: Le sanzioni su Mosca restano

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Di Maria Elena Spagnolo
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Lo ha detto il segretario generale dopo le aperture fatte dal primo ministro italiano Giuseppe Conte nei confronti della Russia

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Bisogna dialogare con la Russia, ma le sanzioni devono restare. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, dopo le aperture fatte dal primo ministro italiano Giuseppe Conte nei confronti di Mosca.

"Parlando della Russia, penso che sia importante sottolineare che la Nato ha quello che chiamiamo un doppio approccio: forte difesa e deterrenza combinate con il dialogo politico. Perché non abbiamo l’obbiettivo di isolare la Russia, la Russia è un nostro vicino, la Russia è qui per restare e quindi accolgo con favore il forte sostegno dell’Italia al dialogo che stiamo avendo con la Russia", ha detto Stoltenberg ai giornalisti.

Nei suoi discorsi al Parlamento Conte ha ribadito l’appartenenza dell’Italia all’Alleanza atlantica ma anche detto che il governo sarà fautore di un’apertura alla Russia. L’Italia promuoverà una revisione del sistema delle sanzioni, ha detto Conte. 

"Restiamo nella Nato e alleati degli Stati Uniti, ma portiamo avanti anche il dialogo con gli altri Paesi, come la Russia, così come è sempre stato", ha aggiunto il ministro del Lavoro, Luigi di Maio, a margine di un incontro con i vertici della Leonardo nello stabilimento di Pomigliano d'Arco. "Non mi preoccupa l'altolà per le sanzioni alla Russia. Il nostro è un Governo alleato agli Stati Uniti che vuole lasciare l'Italia negli accordi, nelle alleanze, garantendo continuità a quello che è già stato".

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