(ANSA) - ROMA, 6 GIU - "E' un'evidente ingiustizia": arriva unapesante richiesta di squalifica da parte della Procuraantidoping Nado Italia (8 anni) e l'ex nuotatore Filippo Magniniparte al contrattacco. "Dopo tutta la collaborazione prestatanelle indagini in questi otto mesi di strazio per me, leggo -spiega Magnini in una dichiarazione - il mio nome ancorasbattuto in prima pagina accostato alla parola doping nonostantela Procura di Pesaro abbia già chiuso il caso dichiarandomitotalmente estraneo ai fatti. Dopo otto mesi di silenzio, oggi,la mia anima ribolle perché questa indagine è vergognosa -aggiunge l'ex iridato - e perché la conclusione, che la Procuraantidoping ha fatto propria su fatti che ho circostanziatamentesmentito e ri-smentito, è l'essenza dell'ingiustizia piùevidente". "Al momento opportuno e nelle sedi preposte, tramitei miei legali, porterò alla luce le gravi manomissioni e iltentativo di muovere a mio carico accuse prive di fondamento chehanno caratterizzato questa indagine-farsa a mio danno".
Doping: Magnini "Indagine vergognosa"
Di ANSA
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