(ANSA) - RAGUSA, 6 GIU - Alloggi fatiscenti privi diriscaldamento, indumenti prelevati dai rifiuti e vitto scadenteo scaduto: erano l'unica 'paga' che un gruppo di romeni davano aloro connazionali in cambio di lavoro nei campi o, per alcunegiovani, anche minorenni, obbligandole a prostituirsi. E chi siribellava era vittima di violenza inaudita. E' quanto emerso da un'indagine della polizia di Ragusa cheha fermato cinque romeni per caporalato, associazione adelinquere, traffico di esseri umani e sfruttamentopluriaggravato della prostituzione, anche minorile. Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale diCatania, sono state avviate dalla squadra mobile dopo ladenuncia di un romeno, attirato, come gli altri, con l'inganno ela falsa promessa di un lavoro, di una casa dignitosa e, poi,invece, privato di ogni facoltà di negoziare condizioni anche divita. Tutte le numerose vittime presenti sul territorio sono ospiti di un'associazione anti-tratta, specializzata in quella ascopo di sfruttamento lavorativo.
Caporalato: tratta romeni, cinque fermi
Di ANSA
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