Ucraina suicida,nessun agente condannato

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Di ANSA
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(ANSA) - TRIESTE, 4 GIU - Nessun condannato tra i novepoliziotti imputati nel caso di Alina Bonar Diachuk, la donna di32 anni, di origine ucraina, morta suicida nell'aprile 2012 inuna 'sala controllo' nel commissariato di polizia di Opicina(Trieste) mentre era in attesa di essere rimpatriata. Lo hadeciso il giudice del Tribunale di Trieste Giorgio Nicoli, checon il rito abbreviato ha stabilito che il fatto non sussiste;per altri due - che sarebbero eventualmente stati giudicati conil rito abbreviato - è stato deciso il "non luogo a procedere".L'accusa aveva ipotizzato per tre agenti il reato di omessaconsegna e di omicidio colposo in quanto la donna era sottosorveglianza. Ad altri sei poliziotti, alcuni di grado piùelevato, era stato invece contestato il reato di sequestro dipersona, in quanto la donna era trattenuta, in attesa di essererimpatriata, non in un Cie, ma in una struttura non deputata aquello scopo.

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