Cina: "Le potenze mondiali si oppongano ai dazi imposti dagli Stati Uniti"

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Di Euronews
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L’annuncio arriva dopo l’ultima accelerazione dell’Amministrazione statunitense, che prevede entro il 15 giugno prossimo l’introduzione di tariffe al 25% sull’import di beni tecnologici dalla Cina, ma non solo

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Dopo che Donald Trump ha fatto saltare la tregua commerciale con la Cina, a Pechino il Ministro degli Esteri alza la voce, invitando ad opporsi alle nuove imposte internazionali made in USA - tariffe sulle esportazioni di acciaio e alluminio da Unione Europea, Canada e Messico -.

L’annuncio arriva dopo l’ultima accelerazione dell’Amministrazione Trump sui dazi, che prevede entro il 15 giugno l’introduzione di tariffe al 25% sull’import di beni tecnologici dalla Cina (per un valore complessivo di cinquanta miliardi di dollari) e restrizioni agli investimenti cinesi nell’high-tech statunitense entro il prossimo 30 giugno.

HUA CHUNYING, Portavoce Ministro degli Esteri cinese, dice:

"Tutti i Paesi, in particolare quelli economicamente forti, dovrebbero opporsi con fermezza a tutte le forme di commercio e protezionismo degli investimenti, proteggere l'equo sistema multilaterale che segue le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, proteggere anche il normale ordine commerciale internazionale e promuovere la continua crescita dell'economia globale".

Intanto, a far data dal 1 luglio, la Cina taglierà i dazi sull’importazione di una serie di beni di consumo (abbigliamento, lavatrici, cosmetici), in arrivo anche la nuova black list degli investimenti stranieri.

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