I figli di Daphne Caruana Galizia: "Malta è un Paese corrotto"

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"Nostra madre indagava sulla corruzione politica ai livelli più alti del governo", spiegano a Euronews i figli della giornalista maltese uccisa nel 2017. "Bisogna indagare sulla politica e sulle istituzioni".

Malta è un Paese piccolo, che fa parte dell’Unione Europea. “Se si controlla un partito politico importante, che verrà eletto al governo, improvvisamente si possiedono tutte le leve di un Paese membro dell’Unione Europea”. Una possibilità che fa gola a chi ha dei traffici illeciti.

Lo hanno spiegato a Euronews Andrew e Matthew Caruana Galizia, figli della giornalista investigativa maltese assassinata Daphne Caruana Galizia. La reporter e blogger, uccisa il 16 ottobre 2017, nel suo lavoro aveva denunciato la corruzione ai più alti livelli politici del suo Paese.

Era stata soprannominata una "donna Wikileaks". Molti dei suoi articoli erano legati ai Panama Papers, ma non solo. La giornalista aveva rivelato il traffico dei cosiddetti passaporti d’oro, i documenti venduti a ricchi cittadini stranieri senza controlli o a individui coinvolti in attività illegali. La reporter era al lavoro su decine di casi: corruzione, riciclaggio di denaro, evasione fiscale. Oggi il suo lavoro è portato avanti da un consorzio di testate internazionali, unite dal Daphne Project.

Andrew e Matthew Caruana Galizia hanno raccontato a Sophie Claudet qual è la situazione a Malta, come stanno procedendo le indagini sull’assassinio della madre, cosa succederà adesso. Ecco alcune delle loro dichiarazioni a Global Conversation

  • Sui responsabili dell’omicidio: "In realtà nostra madre stava indagando sulla corruzione politica ai livelli più alti del governo di Malta, quelle sono le prime persone su cui bisogna indagare, in politica, nelle istituzioni. Nostra madre non stava indagando su nessuna delle persone che è stata arrestata".

  • Sulla protezione che Daphne Caruana Galizia non ha ricevuto: “Da chi poteva andare a chiedere protezione? Sì, la polizia avrebbe dovuto proteggerla, ma ad esempio poteva andare da loro e aspettarsi una reazione quando stava puntando i riflettori proprio su di loro? Quando spesso le persone che la minacciavano sentivano di poterlo fare perché avevano legami stretti con il governo e con le nostre forze dell’ordine. Questo pone un giornalista nella posizione più debole possibile.”

  • Sull’inchiesta per fare luce sull’omicidio: "Sappiamo di chi aveva paura nostra madre, e sappiamo da quale fonte arrivavano le minacce. Abbiamo comunicato queste preoccupazioni alle autorità. Non possiamo andare in giro cercando le prove, quindi ci aspettiamo che i nomi che abbiamo dato alle autorità siano i primi su cui si indaga". (...)

"Quando abbiamo provato a comunicare con la polizia non abbiamo mai avuto risposte".

  • Su Malta : "Un termine che spiega bene quello che nostra madre ha scoperto a proposito di Malta è la cattura dello stato. Questo è quello a cui tutti gli articoli portano. Portano alla conclusione che Malta è uno stato catturato, che le sue istituzioni sono catturate". (...)

"Quali persone che riciclano denaro a livello internazionale o fanno attività criminali non vorrebbero controllare un Paese membro dell’Unione? Hanno trovato uno strumento perfetto nel nostro attuale primo ministro".

Potete ascoltare l'intervista completa ad Andrew e Matthew Caruana Galizia nel video sopra.

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