Dopo il "no" di Mattarella a Savona all'economia e il conseguente passo indietro di Conte, si va verso un governo tecnico
PUBBLICITÀE' una crisi senza precedenti quella che sta vivendo la politica italiana e che, a un passo dalla formazione del nuovo governo che sembrava ormai cosa fatta, ha visto ieri sera l'Italia sprofondare di nuovo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato per questa mattina al Colle Carlo Cottarelli, ex commissario alla spesa pubblica durante il governo Letta, al quale affiderà l'incarico di un governo tecnico, in attesa di nuove elezioni, che potrebbero tenersi dopo l'estate.
E' durato infatti solo quattro giorni Giuseppe Conte, che ha rimesso l'incarico dopo il ''no'' del Capo di Stato a Paolo Savona al dicastero dell'Economia, imposto da Lega e Movimento 5 Stelle.
Dura la critica del leader del Carroccio Matteo Salvini, che punta il dito contro l'Europa, in particolare Parigi e Berlino: "Io mi domando se siamo in democrazia e se per l'Italia decidono gli italiani o decidono i francesi o i tedeschi. E' una cosa veramente incredibile dal mio punto di vista e mi spiace aver perso tanto tempo, ce l'avrebbero potuto dire prima".
Intanto Luigi Di Maio ha affondato il colpo, evocando l'impeachment per Mattarella, ipotesi già ventilata da Giorgia Meloni. La messa sotto accusa del Presidente, prevista all'articolo 90 della Costituzione, è già stata evocata diverse volte in Italia, ma finora non è mai stata completata.