Weinstein si consegna: è accusato di stupro, cauzione milionaria

Weinstein si consegna: è accusato di stupro, cauzione milionaria
Di Euronews
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L'ex produttore cinematografico si è consegnato, è stato formalmente incriminato per stupro e molestie contro due donne. Cauzione fissata a 1 milione di dollari

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Il produttore cinematografico Harvey Weinstein, accusato da un centinaio di donne di abusi sessuali, si è consegnato alla polizia di New York. Scomparso da mesi, ha trovato ad attenderlo le telecamere, ma non ha rilasciato dichiarazioni.

Dopo le foto segnaletiche e la registrazione delle impronte digitali, l'uomo è stato portato in manette davanti al giudice e poi rilasciato dietro pagamento di una cauzione di un milione di dollari, l'obligo di indossare il braccialetto elettronico e il divieto di espatrio.

Due le donne che l'hanno denunciato. Una è Lucia Evans che nel 2004, vene costretta ad un rapporto sessuale orale, durante quello che sarebbe dovuto essere un provino. Nel 2010 è accusato dello stupro dell’attrice Paz de la Huerta, che il produttore aveva invitato nella sua casa newyorkese.

Il legale di Weinstein è Benjamin Brafman, che in passato difese Dominique Strauss-Kahn. Ai giornalisti ha detto che il suo assistito si dichiara non colpevole, e che agiranno rapidamente per smontare accuse non sostenute da prove. Per questo sono fiduciosi che verrà assolto. L'avvocato ha anche auspicato che la giuria non venga "consumata", testuali parole, dal movimento mondiale #MeToo contro la violenza sulle donne, nato proprio con lo scandalo Weinstein.

Weinstein ha sempre negato di aver avuto rapporti sessuali non consenzienti. Recentemente al festival del cinema di Cannes, Asia Argento aveva ricordato come il luogo fosse uno dei terreni di caccia preferiti del "predatore" Weinstein, raggelando la platea. Anche Gwyneth Paltrow era finita nella trappola del produttore, e in questi giorni ha raccontato come l'allora fidanzato Brad Pitt riuscì a liberarla.

#MeToo ha fatto cadere molte teste eccellenti nel mondo, fino a far saltare il Premio Nobel per la Letteratura. Il movimento è stato anche premiato come persona dell'anno da Time nel 2017.

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