Le nuove norme europee sulla privacy spaventano i piccoli imprenditori

Le nuove norme europee sulla privacy spaventano i piccoli imprenditori
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Di Elena Cavallone
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Il 25 maggio entra in vigore il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali. Ma mentre grandi imprese possono contare su squadre di avvocati ed esperti, i piccoli imprenditori sono ancora molto confusi sui cambiamenti da attuare e temono di dover affrontare costi elevati

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Con il nuovo regolamento europeo sui dati personali, i cittadini potranno avere un maggiore controllo sulla privacy, o almeno questo è quello che sembra stando alle email che tutti noi stiamo ricevendo in questi giorni. Ma per i piccoli imprenditori, adattarsi alle nuove regole è un vero incubo.

Kelly gestisce "La Fabrika", un piccolo negozio di mobili nel centro di Bruxelles, che vende anche articoli online. Ha bisogno di raccogliere dati personali come e-mail e indirizzo postale, ma anche l'IVA e il numero di telefono. Ora anche lei dovrà chiedere il consenso dei suoi clienti per continuare a utilizzare i dati memorizzati.

"Un numero davvero piccolo di persone realmente conferma la sua sottoscrizione, quindi se dovessimo chiedere anche noi di farlo credo che molti dei contatti dei miei clienti andrebbero persi", ci racconta.

Una delle difficoltà è anche tenere un registro delle attività di elaborazione dei dati e condurre una valutazione del rischio di fughe degli stessi. "È davvero difficile-continua- perché non abbiamo il budget per assumere qualcuno che si occupi di questo, quindi dobbiamo farlo da soli".

Non rispettare le regole potrebbe significare sanzioni fino al 4% del fatturato o 20 milioni di euro, dipende da qual'è la somma più alta. Tuttavia, Frank Socquet, consulente giuridico, ci dice che le piccole imprese hanno un margine di manovra.

"In teoria i piccoli imprenditori saranno meno presi di mira ma nel caso di reclami o se l'autorità nazionale dovesse avviare un'indagine, è fondamentale poter dimostrare di aver almeno tentato di mettersi in regola".

La maggior parte delle piccole imprese ritiene che Ia legislazione sia molto tecnica e sembra che sia necessario assumere un esperto per evitare di sbagliare.

"Attualmente sul mercato, oltre agli esperti di protezione dei dati, proliferano degli esperti che si auto-dichiarano tali e che traggono effettivamente beneficio dalla paura che si è generata tra gli imprenditori. Ma in molti casi non sono necessari". 

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