Dublino: maxi affluenza ai seggi per il referendum sull'aborto

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Di Euronews
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Dopo una campagna molto accesa, con forti contrapposizioni l'Irlanda va al referendum per dire sì o no all'aborto

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Le previsioni non sono mai parse in bilico nelle settimane di una campagna referendaria pure animata da forti e diffuse contrapposizioni: fra aree urbane tendenzialmente 'pro-choice', donne in testa, e zone rurali a impronta antiabortista; ma anche fra generi, fra establishment e outsider, nonché fra una generazione e l'altra, con gli anziani più inclini verso il no, i giovani e l'età di mezzo verso il sì, e uno zoccolo duro non irrilevante di giovanissimi di nuovo attratto dagli argomenti pro-life.

Il restringersi della forbice negli ultimi sondaggi qualche margine di suspense l'aveva del resto generato. E il dibattito, secondo gli usi locali, è proseguito anche a seggi aperti, a colpi di tweet libero.

In rete si sono così riproposti gli schieramenti: a favore della liberalizzazione d'un progetto di legge già pronto tutti i leader istituzionali, i maggiori partiti (pur con la clausola della libertà di coscienza per deputati e militanti obiettori), i media che contano, le star irlandesi del jet set internazionale; contrari i movimenti per la vita (oscurati peraltro pubblicitariamente dai colossi del web per timore di presunte "interferenze straniere"), singoli dissidenti di partito e gruppi cattolici. Ma con la gerarchia spesso defilata, oltre che azzoppata nella sua autorità morale da anni di scandali e insabbiamenti su pedofilia e non solo.

"No all'aborto on demand", ha twittato fino all'ultimo Peadar Toibin, deputato pro-life dello Sinn Fein, evocando lo spettro di una deregulation totale.

"Cmon Ireland! Facciamo la cosa giusta per le grandi donne della nostra nazione", gli ha replicato la celebrity del pop Niall Horan, ex One Direction.

Un appello, quello di Horan, condiviso apertamente dal premier liberale di Dublino, Leo Varadkar, gay dichiarato e promotore di un referendum visto come "opportunità di una sola generazione": già pronto stasera a esultare per "la fine dei viaggi della disperazione di troppe donne".(ANSA).

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