(ANSA) - MILANO, 23 MAG - "Quattro euro di 'risarcimentosimbolico' e che i due carabinieri e sei poliziotti imputati sispoglino per sempre della divisa": è la richiesta formulatastamane in aula davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Milano,tramite i suoi legali, da Lucia Uva, sorella di Giuseppe, mortonel 2008 dopo un fermo a Varese, e ora parte civile nel processoper omicidio preterintenzionale e sequestro di persona aggravatoa carico di due militari dell'Arma e sei agenti. La proposta di risarcire la sorella della vittima con un europer ogni capo di imputazione contestato originariamente agliimputati (omicidio preterintenzionale, sequestro persona,abbandono di incapace, abuso di autorità) era già stata avanzatain primo grado dagli avvocati Alberto Zanzi e Fabio Ambrosettial Tribunale di Varese, che nel 2016 ha assolto gli imputati datutte le accuse. "Non voglio che vadano in carcere - ha detto Lucia Uvaparlando con i cronisti fuori dall'aula - ma che si spoglinodella divisa che portano".
Caso Uva, sorella: '4 euro di danni'
Di ANSA
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