Cambridge Analytica: Facebook sapeva o no?

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Di Euronews
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Dopo le parole di Marc Zuckerberg, pronunciate lo scorso mese davanti al Congresso statunitense, Facebook ha introdotto modifiche alla sua politica sulla privacy per conformarsi alle nuove normative

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Dopo le parole di Marc Zuckerberg, pronunciate lo scorso mese davanti a Camera dei Rappresentanti e Senato statunitensi, Facebook ha introdotto modifiche alla sua politica sulla privacy per conformarsi alle nuove normative.

Sono 87 milioni gli utenti i cui dati personali sono stati raccolti dall’azienda inglese Cambridge Analytica, (pare) all'insaputa del social.

JAMES HUGHES, analista, dice:

"Penso che Facebook e Zuckerberg stiano mettendo in atto un tour promozionale, che lui vada di fronte a diverse platee per dire 'Guardate, siamo aperti e trasparenti, non siamo solo una società con sede negli Stati Uniti, paghiamo giuste tasse e siamo aperti e trasparenti a livello globale'".

Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) ora impone alle aziende di dare ai cittadini europei un maggiore controllo sui propri dati personali.

"La privacy è fondamentale - aggiunge Hughes -, sappiamo che c'è una spinta continua per fare in modo che i cambiamenti del nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati influenzino la maggior parte delle aziende, quindi ora Facebook è in linea con le regole ma deve dimostrare che non ripeterà gli stessi errori".

Attraverso un test sulla personalità, Cambridge Analytica era riuscita ad accedere a informazioni, come la città indicata sul profilo degli utenti o ai contenuti ai quali avevano reagito, pagando tra 2 e 5 dollari per rispondere al quiz, cui si poteva accedere autenticandosi con le credenziali di Facebook.

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