Opac: "Gas al cloro in Siria"

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Di Debora Gandini
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Secondo gli investigatori sarebbero state usate armi chimiche

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Dai test di laboratorio, sembra certo l’uso del gas cloronell’attacco avvenuto in Siria il 4 febbraio scorso nella città di Saraqeb, nella provincia nord-occidentale di Idlib. Almeno questo è quanto hanno stabilito gli ispettori dell’Opac, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, senza tuttavia addossare, al momento, la responsabilità ad alcuna delle parti in conflitto.

I primi a denunciare l’uso di armi chimiche erano stati i caschi bianchi della Syria Civil Defence. La commissione d'inchiesta avrebbe determinato che il cloro è stato rilasciato dalle bombole nel quartiere Al Talil. Conclusioni a cui si è giunti esaminando cilindri che presumibilmente contenevano la sostanza, campioni ambientali e le condizioni dei pazienti ricoverati in ospedale. Ora il documento è stato trasmesso al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'Opac sta investigando su diverse denunce di altri attacchi chimici, tra cui quello avvenuto il 7 aprile a Duma, nella Ghouta orientale.

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