Movimento 5 Stelle e Lega limano le distanze e continuano a stilare il contratto, che il PD definisce inquietante e pericoloso
Accordo in arrivo, forse già oggi, secondo i protagonisti di questa telenovela politica italiana, dopo un'altra giornata di incontri e trattative a Montecitorio, tra Movimento 5 Stelle e Lega, per la formazione di un nuovo governo. I due partiti hanno provato ad accorciare le distanze, sui principali temi d'attrito: immigrazione, debito, Europa, piano di realizzazione di Grandi Opere, tra gli altri.
Luigi Di Maio ha parlato di un miglioramento e di quel contratto di governo, che sfiorerebbe le 40 pagine e che, secondo il leader pentastellato, si potrebbe chiudere già oggi. Tesi avvalorata anche dal numero 1 del Carroccio, Matteo Salvini, che ha dichiarato "siamo al tratto finale: se riusciremo a trovare un punto di equilibrio tra Lega e centrodestra e M5s si parte".
Intanto in casa PD, il segretario Maurizio Martina definisce il contratto di governo "inquietante" e pericoloso.
La bozza d'accordo
È l'Huffington Post a pubblicare le 39 pagine della bozza d'accordo, aggiornata alla mattina di ieri: la principale sorpresa è quella di un organismo parallelo al governo, nel quale si dovrebbero risolvere i conflitti legati all'implementazione dell'accordo di governo. Un altro punto particolarmente interessante è il "rimpatrio" di fatto di una parte del debito pubblico, cartolarizzando immobili dello Stato per circa 200 miliardi (caserme e simili). I titoli relativi a quel patrimonio verrebbero venduti ai singoli cittadini, e solo in subordine agli investitori istituzionali.