Governo: Salvini-Di Maio "pronti a riferire", ma la chiusura era fissata per domenica

Governo: Salvini-Di Maio "pronti a riferire", ma la chiusura era fissata per domenica
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

L'accordo sarebbe ormai "quasi formalizzato" il che però implica la violazione della prima delle promesse fatte a Mattarella, a cui era stata assicurata una chiusura entro domenica

PUBBLICITÀ

L'intesa sul programma è quasi raggiunta, secondo i leader di Lega e Movimento 5 stelle Matteo Salvini e Luigi di Maio, che nel tardo pomeriggio hanno chiamato il Quirinale assicurando che sono "pronti a riferire".

Il che, però, implica che i due abbiano già infranto la prima e più importante delle promesse fatte a Mattarella a cui avevano detto che l'accordo sarebbe stato formalizzato entro domenica sera.

E nel frattempo quindi continua il toto-nomi, perché sul possibile premier di un governo Lega-5stelle, finora, di nomi ne sono circolati anche troppi: tra i papabili in caso di un premier "terzo" si è parlato di Giulia Bongiorno, del segretario alla farnesina Elisabetta Belloni e dell'economista Michele Geraci. E resta forse in campo anche l'ipotesi di una staffetta Salvini di Maio, anche se non è chiaro quanto Mattarella possa essere d'accordo.

In serata si è saputo di un nuovo incontro notturno, a Milano, tra Salvini e Di Maio. Definiti i punti programmatici, sul tavolo ci sarebbe proprio il nome del premier. In giornata i due si erano già incontrati al Pirellone prima e poi nello studio del deputato Stefano Buffagni.

Nel pomeriggio s'era sparsa anche la voce di un rapido viaggio di Di Maio a Roma. Il leader pentastellato ha anche annullato la sua partecipazione a un programma RAI.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Salvini e Di Maio vogliono il parere della piazza

Salvini e Di Maio oggi al Quirinale per riferire sull'accordo di governo

Mattarella: "governo di garanzia fino a dicembre poi il voto"