Tempi lunghi per il processo in Vaticano all'ex presidente Ior, Angelo Caloia, e al legale Gabriele Liuzzo, accusati di peculato e autoriciclaggio
Avrà tempi lunghi il processo in Vaticano all'ex presidente Ior, Angelo Caloia, e al legale Gabriele Liuzzo, accusati di peculato e autoriciclaggio in relazione alla svendita fra il 2001 e il 2008 di immobili dell'Istituto per le Opere Religiose, con un danno per lo IOR di 57 milioni di euro.
La perizia sugli immobili deve ancora essere fatta e la corte dovrà decidere sull'ammissibilità dei numerosi testi (oltre 50) presentati dalla difesa. All’origine dell’indagine vaticana vi è il rapporto che stilò la società americana Promontory, chiamata per una revisione dei conti dello IOR all’inizio della riforma economica avviata da Papa Francesco.
Proprio questo rapporto è al centro di una controversia perchè la società Promontory avrebbe male interpretato alcune caratteristiche del patrimonio immobiliare in relazione a una vendita in blocchi delle proprietà, alcune delle quali fatiscenti o occupate.