Parigi condanna le parole di Trump sugli attentati del 13 novembre 2015

Parigi condanna le parole di Trump sugli attentati del 13 novembre 2015
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Di Cinzia Rizzi
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"La Francia esprime il suo fermo dissenso per le parole di Trump sugli attentati del 13 novembre 2015 e chiede rispetto per la memoria delle vittime", scrive il Ministero degli Esteri francese

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Hanno scatenato una bufera le parole espresse da Donald Trump nel suo intervento al forum della NRA (National Rifle Association): "se le vittime del Bataclan fossero state armate ci sarebbero stati meno morti". Trump, durante il suo discorso, ha anche mimato i terroristi del Bataclan.

Immediata la risposta del Quai d'Orsay: "la Francia esprime il suo fermo dissenso, per le parole di Trump sugli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi e chiede rispetto per la memoria delle vittime".

"Se qualcuno avesse avuto un'arma, magari ci sarebbe stato comunque un massacro e avrebbe creato delle tensioni. L'eventuale persona armata non può prendersi la responsabilità di risolvere un problema del genere da sola", dichiara uno studente.

"Può essere offensivo rigirare la cosa in questo modo, dicendo che se le persone fossero state armate avremmo potuto evitarlo. E' assurdo", spiega un altro parigino.

Il 13 novembre 2015, un commando armato effettuò una serie di attacchi terroristici di matrice islamica in diverse zone della capitale transalpina, tra le quali la sala spettacoli dove si stava svolgendo un concerto, uccidendo 130 persone e ferendone oltre 300.

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