La linea è progettata per garantire a Mosca uno sbocco verso l'Europa meridionale.
La velocità dei lavori è direttamente proporzionale agli interessi in campo. Ed è per questo motivo che dal maggio dell'anno scorso il colosso energetico russo Gazprom ha realizzato 1161 chilometri di gasdotto offshore in due stringhe. Da ultimo Gazprom ha completato la posa in alto mare della prima linea del Turkish Stream, al largo della costa turca del Mar Nero, che porterà il gas nel sud dell'Europa, consentendo a Mosca di aggirare il territorio ucraino.
La prima pipeline è destinata al mercato turco, la seconda ai paesi dell’Europa meridionale e sud-orientale. Negli anni il progetto aveva subito degli stop a causa di alcuni episodi che avevano compromesso i rapporti tra Russia e Turchia.
A partire dall'abbattimento del jet russo nel novembre 2015 fino all'uccisione dell'ambasciatore di Mosca nel 2016 in un museo di Ankara. Una crisi diplomatica che sembra oggi rientrata, Gazprom prevede di completare il gasdotto entro il 2019.